La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni.

Gli Ordini Professionali sono sottoposti ai medesimi obblighi di trasparenza previsti per le pubbliche amministrazioni «in quanto compatibili» (art. 2-bis, co. 2, lett. a), d.lgs. 33/2013).

Ogni pubblica amministrazione redige un Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza nel quale è contenuto un Programma di attività e obiettivi in linea con la programmazione strategica e operativa dell’Ente.

Nella home page del sito web istituzionale dell’Ordine è pubblicata la sezione denominata “Amministrazione trasparente”, all’interno della quale sono pubblicati, in sottosezioni, i dati, le informazioni e i documenti secondo la vigente normativa.

Ai sensi dell’art. 6 del d.lgs. 33/2013, l’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Laureati delle Province di Milano e Lodi, garantisce la qualità delle informazioni pubblicate nel rispetto degli obblighi previsti dalla legge, assicurandone l’integrità, il costante aggiornamento, la completezza, la tempestività, la semplicità di consultazione, la comprensibilità, l’omogeneità, la facile accessibilità, nonché la conformità ai documenti originali in possesso dell’amministrazione, l’indicazione della loro provenienza e la riutilizzabilità.

Secondo quanto previsto dall’art. 8, co. 3, del d.lgs. n. 33/2013, come precisato anche dalla delibera 1310/2016, § 3., documenti, informazioni e dati oggetto di specifici obblighi di pubblicazione sono pubblicati per un periodo di 5 anni, decorrente dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello da cui decorre l’obbligo di pubblicazione, e comunque fino a che gli atti pubblicati producono i loro effetti, fatti salvi i diversi termini previsti dalla normativa in materia di trattamento dei dati personali e quanto previsto dagli artt. 14, co. 2, e 15, co. 4 del medesimo decreto.
Decorsi detti termini, la trasparenza è assicurata mediante la possibilità di presentare l’istanza di accesso civico ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 33/2013.

L’istituto dell’accesso civico è stato regolamentato con lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini e di promuovere partecipazione e forme diffuse di controllo sulle attività delle Istituzioni e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.